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Tutti vestiti dei colori della Bandiera Italiana i componenti della Filarmonica di Cavaglià che sabato  30 maggio si sono esibiti al Salone Polivalente per il Concerto dedicato alla Festa della Repubblica e al centenario della prima Guerra Mondiale. La serata, organizzata in collaborazione con il Comitato Locale della Croce Rossa di Cavaglià e con il patrocinio del Comune, ha avuto una duplice motivazione. La prima, quella di ricordare chi cent'anni fa ha combattuto durante la  prima guerra mondiale  difendendo la libertà di tutti, e chi, come i tanti volontari della Croce Rossa Italiana, ha portato sollievo e conforto dove ce n'era bisogno. Cure, assistenza ma non meno importante la vicinanza e l'aver prodigato una carezza a tutti i soldati senza distinzione di razza e di nazionalità. Con la serata di sabato si è inoltre cercato di raccogliere i fondi per l'acquisto di una nuova ambulanza per la Croce Rossa, infatti le offerte ricavate sono state devolute a questo scopo alla sede locale. La musica come sempre è stata un efficace collante e ha unito gli animi  risvegliando dentro di noi valori  mai persi, e la memoria di una guerra che ha portato via con se tantissimi giovani per combattere al fronte.
Nelle diapositive proiettate durante il concerto, accuratamente selezionate da Davide Oliva, uno spaccato della storia di questa guerra fino alla sua fine e al giorno in cui poi l'Italia è diventata una Repubblica. Il Vice Maestro Roberta Novello ha preparato con dedizione e con la passione che da sempre la contraddistingue, una documentazione degli eventi storici legata ai brani eseguiti. Un grande lavoro di ricerca convogliato poi nella lettura del Presidente della Filarmonica  Paolo Perrier.
A dirigere l'orchestra il Direttore Maestro Massimo Barberis e il Maestro Roberto Santocchi. Al pianoforte Piera Beltramo. In prima fila Rosanna Mainelli, fiera Madrina della Banda Musicale ormai da 43 anni.
Alla serata ha partecipato il Sindaco Giancarlo Borsoi con l'Amministrazione Comunale, il Maresciallo Mario Rosario Salvato, il Presidente del Comitato della Croce Rossa di Cavaglià David Tezzon e alcuni rappresentanti militari e Infermiere Volontarie della Croce Rossa di Biella e di Cavaglià. Presenti anche i rappresentanti degli Alpini, degli Artiglieri e dei Bersaglieri di Cavaglià.
Il senso di appartenenza a questa bella Italia della quale, nonostante tutto, siamo orgogliosi di far parte, è confluito nel cantare tutti insieme l'Inno Nazionale, una, due e poi tre  volte, tutti in piedi e con la voce rotta dall'emozione ma carica di ritrovata energia nel vocalizzare quell'ultima frase  “L'Italia chiamò...SI”.
Rosella Milano
Consigliere Relazioni Esterne